domenica 20 ottobre 2019

#2 Il Sampietrino, la padella in ferro

La pavimentazione della piazza è formata da Sampietrini, blocchetti di leucitite usati largamente nelle zone del centro storico di Roma. 
Il loro uso di diffuse nella seconda metà del XVI secolo sotto il pontificato di Papa Sisto V mentre il nome di sampietrino (o sanpietrino) ha origine nel 1725, anno della lastrificazione di Piazza San Pietro ad opera di monsignor Ludovico Sergardi, prefetto ed economo della Fabbrica di San Pietro.


La piazza di Santa Maria in Trastevere è uno dei luoghi dove la cucina romana si è formata e consolidata. Qui sorgono i più importanti ristoranti tipici della città, come il famoso "Tonnarello".
 

I piatti principi sono la carbonara, l'amatriciana e la gricia. Tutte  e tre le paste vengono preparate nella tipica padella in ferro. Essa risulta particolarmente efficace durante la fase di cottura del guanciale in quanto il ferro favorisce la reazione di Maillard rendendolo croccante.

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