lunedì 21 ottobre 2019

#8 Perchè il sampietrino

Preso nella sua singolarità il sampietrino può sembrare un oggetto banale, tuttavia, preso all'interno di un insieme è possibile rendersi conto di quanta importanza abbia ricoperto all'interno della storia di Roma e in particolare della piazza di Santa Maria in Trastevere. Di fatto l'uso del sampietrino ha permesso una migliore circolazione dei carri per le strade di Roma, favorendo il commercio e gli scambi tra le varie zone della città. La piazza, come centro di aggregazione e ritrovo, trova in questo contesto un ruolo fondamentale, centrale nelle dinamiche della cittàRisultati immagini per sampietrino

#7 Tastevere-il film

Trastevere è un film italiano del 1971 diretto da Fausto Tozzi. Il film, il cui nome della sceneggiatura è "Requiem per Trastevere", rappresenta l'esordio in regia per Fausto Tozzi. Trastevere Poster
Il cast vanta attori del calibro di Nino Manfredi e Rossana Schiaffino. Il quartiere e la piazza fanno da sfondo durante tutto il film

#6 Il nome della piazza

Il nome della piazza è legato a quello della basilica. Il nome di Maria è stato scelto in quanto la basilica è il primo luogo di culto mariano a RomaRisultati immagini per basilica santa maria in trastevere

#5 Il mito della basilica di Santa Maria in Trastevere

La basilica di Santa Maria in Trastevere è, secondo la leggenda il primo luogo di culto cristiano ufficiale di Roma. Secondo il mito sul terreno dove oggi sorge la basilica, nel 38 A.C, fuoriuscì uno zampillo di olio minerale, la divina "fons olei", poiché i cristiani vi videro il segno premonitore della venuta di Cristo, l'Unto del Signore
Risultati immagini per chiesa di santa maria in trastevere

#4-Citazioni


Er consumo de la fede-Trilussa


Quer San Pietro de bronzo che se vede
drento San Pietro, co' la chiave in mano,
a furia de baciallo, piano piano
j'hanno magnato più de mezzo piede.

E quella è tutta gente che ce crede:
perché devi pensà ch'ogni cristiano
ch'ariva da vicino o da lontano
lo logra co' li baci de la fede.

Però c'è un sampietrino che m'ha detto
come er consumo pô dipenne pure
che lo vanno a pulì cór fazzoletto.

Ma questo qua nun sposta la questione:
e, a parte quele poche fregature,
è un gran trionfo pe' la religgione.

domenica 20 ottobre 2019

#3-Un libro

Trastevere e la sua piazza sono stati spesso usati come cornici dagli scrittori che avevano come oggetto la "romanità". Degni di nota sono in particolare Trilussa, al quale è intitolata un'altra piazza vicina a quella di Santa Maria in Trastevere e "Giggi" Zanazzo. Risultati immagini per giggi zanazzo
Quest'ultimo in particolare cita Trastevere in tre opere: la poesia "Giggi pe' Trastevere"(1987) e le prose "L'amore in Trastevere" (1987)e "'Na dichiarazione d'amore pe' Trastevere" (1985).

Risultati immagini per trilussa






















#2 Il Sampietrino, la padella in ferro

La pavimentazione della piazza è formata da Sampietrini, blocchetti di leucitite usati largamente nelle zone del centro storico di Roma. 
Il loro uso di diffuse nella seconda metà del XVI secolo sotto il pontificato di Papa Sisto V mentre il nome di sampietrino (o sanpietrino) ha origine nel 1725, anno della lastrificazione di Piazza San Pietro ad opera di monsignor Ludovico Sergardi, prefetto ed economo della Fabbrica di San Pietro.


La piazza di Santa Maria in Trastevere è uno dei luoghi dove la cucina romana si è formata e consolidata. Qui sorgono i più importanti ristoranti tipici della città, come il famoso "Tonnarello".
 

I piatti principi sono la carbonara, l'amatriciana e la gricia. Tutte  e tre le paste vengono preparate nella tipica padella in ferro. Essa risulta particolarmente efficace durante la fase di cottura del guanciale in quanto il ferro favorisce la reazione di Maillard rendendolo croccante.

lunedì 14 ottobre 2019

#1 Il luogo

Coordinate 41.889809 N, 12.470391 E
La Piazza di Santa Maria in Trastevere è una delle piazze più importanti di Roma. Costituisce il cuore del quartiere Trastevere. Fulcro di una delle zone più vive della città deve il suo nome dalla Basilica di Santa Maria in Trastevere.


La piazza, che si estende tra via della Lungaretta e piazza di San Callisto, si inserisce all'interno di un tessuto viario tipicamente tardo-medievale, anche se deve le sue forme attuali alle trasformazioni intervenute in  epoca barocca. L’area era già edificata in epoca romana: qui infatti sono stati scoperti elementi di ambienti e iscrizioni di epoca repubblicana ed imperiale e fondamenta di case e templi.

La piazza acquista la fisionomia che ancora conserva con la realizzazione del portico e dalla facciata della chiesa, realizzati nel 1702 da Carlo Fontana. Delimitano la piazza, a destra della basilica, il palazzo della Casa dei Canonici di Santa Maria, a sinistra il palazzo di San Callisto, il Palazzo Cavalieri, edificato nel XVI secolo e il seicentesco palazzo Pizzirani.